LA RIVIERA DI ULISSE

La Riviera di Ulisse è un meraviglioso tratto costiero lungo circa 50 chilometri.

Ci troviamo nel Lazio, in provincia di Latina, in un luogo che è riuscito a conservare intatto il suo fascino antico e misterioso, anche grazie al fatto di essere rimasto per lo più al di fuori dei grandi circuiti del turismo di massa.

La riviera deve il suo nome all’eroe omerico che, secondo la tradizione, approdò sulle coste del Lazio meridionale e visse qui alcune delle sue avventure più avvincenti come l’incontro con i Lestrigoni (giganti antropofagi) e quello con la maga Circe.

La bellezza della Riviera di Ulisse e la sua carica evocativa furono molto apprezzate fin dall’antichità dai personaggi più importanti di Roma: Cicerone aveva una villa a Formia,  l’imperatore Tiberio scelse invece la più appartata e scoscesa Sperlonga, mentre l’imperatore Domiziano prediligeva le placide acque del lago di Paola  a Sabaudia.

Preziose testimonianze archeologiche, scenografici templi, promontori rocciosi che si tuffano nel blu del Tirreno, ma anche piccoli borghi ricchi di storie e tradizioni!… Non resta che andare alla scoperta della Riviera di Ulisse!

SAN FELICE CIRCEO

E’ il punto più settentrionale della Riviera di Ulisse. Dista appena 34 km da Latina e, per chi arriva da nord, rappresenta la prima tappa dell’itinerario lungo la costa.

Il centro storico di San Felice Circeo si trova in collina ed è caratterizzato da un susseguirsi di vicoli e piazze su cui svetta la Torre dei Templari. A circa 3 km dal centro storico, il Faro di Capo Circeo illumina la rotta dei naviganti dal 1866. E’ ricoperto di quadratini di maiolica bianca che lo riparano dalla salsedine e dal vento, e lo fanno spiccare tra il mirto e le agavi della macchia mediterranea circostante.

Il Monte Circeo, invece, è un promontorio montuoso con molti sentieri escursionistici che offrono viste mozzafiato agli appassionati di trekking.

Infine la costa è ricca di meravigliose grotte, ideali da visitare prendendo parte ad un’escursione in barca!

TERRACINA

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Fonte: Pixabay

Terracina si trova a circa 15 km da San Felice Circeo ed è una delle località più famose della costa.

Oltre ai tanti stabilimenti balneari, questa bella cittadina può vantare un interessante patrimonio storico-archeologico. Il tempio di Giove Anxur è probabilmente il luogo più iconico di Terracina. Questo imponente tempio romano risale al I secolo a.C. e domina monte Sant’Angelo, regalando una vista spettacolare su tutta la riviera. Alle pendici dello stesso monte, sul lungomare Matteotti, si trova la rupe di Terracina, chiamata anche Pisco Montano. La rupe fu tagliata ai tempi di Traiano per far passare la via Appia. La settecentesca Porta Napoli che vi è addossata era, invece, la dogana tra lo Stato Pontificio ed il Regno di Napoli.

Anche il Duomo di Terracina, o Concattedrale di San Cesareo, merita una visita. L’edificio venne costruito tra il V ed il VI secolo utilizzando ciò che restava di un antico tempio romano a cinque navate del foro cittadino.

LA RIVIERA DI ULISSE: SPERLONGA

Sperlonga fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia e, da 26 anni, viene premiata con la Bandiera Blu per la qualità delle sue acque. E’ una località balneare perfetta da visitare in estate, ma è assolutamente godibile anche nelle altre stagioni!

Ha un meraviglioso centro storico in cui si respira un’aria vagamente orientale che richiama alla mente le isole greche. Sicuramente gli edifici dalle facciate bianche, i vicoli stretti e le lunghe scalinate che portano a punti panoramici mozzafiato contribuiscono a creare questa suggestione.

Tra i luoghi più interessanti da visitare a Sperlonga c’è la Villa di Tiberio, affacciata direttamente sul mare.  La villa, insieme alla suggestiva grotta, fa parte dell’itinerario di visita del Museo archeologico nazionale di Sperlonga gestito dal Polo museale del Lazio. Per tutte le informazioni relative agli orari di visita ed al costo dei biglietti si può consultare il sito della Direzione Regionale Musei Lazio del MIBACT.

Infine non resta che ammirare la Torre Truglia, uno dei simboli della città. La torre venne eretta nel 1532 sui resti di una precedente torre d’avvistamento di età romana sulla punta del promontorio su cui sorge il borgo di Sperlonga.

GAETA

Gaeta è sicuramente uno dei luoghi più belli della Riviera di Ulisse. Occupa una posizione davvero invidiabile, circondata dal mare su tre lati, adagiata su una piccola penisola tra Sperlonga e Formia.

Gaeta è nota come la “città dalle 100 chiese”, vista la grande presenza di edifici religiosi, ma anche per la sua  tiella, una gustosissima torta salata riempita con gli ingredienti più vari!

Tra le 100 chiese quelle che certamente meritano una visita sono: il santuario della Santissima Annunziata, che si trova nel centro storico della città, tra via dell’Annunziata ed il lungomare Caboto; il Tempio di San Francesco, che dal domina dall’alto l’intero golfo di Gaeta; ed il famosissimo Santuario della Montagna Spaccata.

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Secondo la leggenda, quando Gesù morì sulla croce, la montagna si spaccò in tre parti. Una lapide, collocata all’interno della spaccatura principale, riporta questa citazione del Vangelo secondo Matteo: “Gesù rese lo spirito, la terrà tremò e le rocce si spaccarono”.

Una delle fenditure della montagna conduce alla Grotta del Turco, sicuramente tra i luoghi più suggestivi da visitare a Gaeta.

LA RIVIERA DI ULISSE: FORMIA

Si trova in una meravigliosa baia sul Golfo di Gaeta ed è il punto più meridionale della Riviera di Ulisse. Grazie ai suoi monumenti ed al suo centro storico, Formia è una località affascinante da visitare durante tutto l’anno, non solo in estate! Una dei monumenti principali è sicuramente la Tomba di Cicerone, un mausoleo di epoca augustea,  tradizionalmente attribuito a Cicerone, che aveva una villa proprio qui vicino. La tomba, alta 24 metri, è costruita con anelli di pietra, che dovevano essere ricoperti da lastre di marmo. All’interno si trova una cella, che era il sepolcro vero e proprio.

L’altra importante testimonianza lasciata a Formia dai romani è il “Cisternone” situato al di sotto di piazza S. Anna, centro storico della città, una delle più grandi opere di ingegneria idraulica di epoca romana esistenti al mondo, perfettamente conservata e accessibile al pubblico. Si tratta di una struttura ipogea, costituita da lunghe file di pilastri che creano una suddivisione dell’ambiente in 4 navate coperte da volte. Un tempo la cisterna, con i suoi 7000 metri cubi, era alimentata dalle sorgenti collinari e garantiva l’approvvigionamento idrico all’antica Formiae.