COSA VISITARE A NARNI IN UN GIORNO

Narni è una cittadina ricca di storia, arte e tradizioni. Un luogo di grande suggestione e bellezza, nel cuore dell’Umbria.

Per l’antico popolo degli Umbri il suo nome era Nequinum. Furono invece i Romani a darle il nome- poi reso celebre dalla letteratura! – di Narnia, da Nahar, l’attuale fiume Nera. Non si conosce con certezza quando la città di Narnia cambiò il suo nome in Narni, ma probabilmente questo avvenne gradualmente nel corso del tempo, a partire dal XIII secolo.

In ogni caso il nome Narnia non era destinato a cadere nell’oblio! Infatti, in tanti lo conoscono grazie ai romanzi fantasy di C.S. Lewis, “Le cronache di Narnia”.

Posto che Lewis non visitò mai Narni, ci sono due teorie su come abbia scelto il titolo dei suoi libri. Secondo alcuni sarebbe stato ispirato dai racconti di un suo assistente che, al contrario, aveva visitato la città restandone particolarmente affascinato. Secondo altri, invece, Lewis consultò una cartina dell’Italia su un atlante del 1904 con iscrizioni in latino e, semplicemente, rimase colpito dal suono della parola Narnia.

È vero, arrivando a Narni non ci saranno ad accogliervi né Susan, né il Principe Caspian, ma sarete comunque circondati da tanta bellezza!

Ecco le tappe fondamentali del nostro itinerario di un giorno a Narni:

Centro geografico d’Italia;

Cattedrale di San Giovenale;

Palazzo dei Priori e il Palazzo Comunale;

Palazzo Eroli, sede del Museo della Città e del Territorio;

Rocca Albornoz;

Narni Sotterranea.

NARNI: IL CENTRO GEOGRAFICO D’ITALIA

Secondo uno studio condotto dall’Istituto geografico militare (I.G.M.) di Firenze, il centro geografico dell’Italia peninsulare si trova a Narni, lungo il percorso dell’acquedotto romano della Formina, vicino al ponte Cardona, un ponte romano con un unico arco a tutto sesto leggermente rialzato.

Lasciata l’auto nell’apposito parcheggio, si prosegue lungo un sentiero nel bosco che conduce al ponte e ad una piccola scultura in pietra di forma circolare che, appunto, simboleggiare il centro geografico d’Italia. Toccandola, come suggerito dal cartello, vi porterà “fortuna e salute”.

LA CATTEDRALE DI SAN GIOVENALE

La cattedrale di Narni è disposta ad angolo tra piazza Garibaldi e piazza Cavour, su cui si trova il portico del fronte principale. È dedicata al primo vescovo della città, san Giovenale, morto il 3 maggio 376.

La sua costruzione iniziò nel 1047 e terminò nel 1145. Nel corso dei secoli, la chiesa subì vari interventi di rinnovamento ed ampliamento. Nel XIV secolo l’abside fu completamente rinnovato in stile gotico, fu edificata la facciata e innalzato l’intero edificio.

Ulteriori interventi risalgono, invece, al Quattrocento, con l’aggiunta di un portico sul prospetto principale e la copertura con volte a crociera di tutte le navate.

Infine la realizzazione della cripta, in cui riposano le reliquie di san Giovenale, iniziò nel 1642.

NARNI: IL PALAZZO COMUNALE ED IL PALAZZO DEI PRIORI

Il Palazzo Comunale, già Palazzo del Podestà, fronteggia il Palazzo dei Priori che sorge nell’omonima piazza, proprio al centro di Narni.

Venne costruito, a partire dal 1273, sul luogo che già aveva ospitato il foro romano. L’aspetto attuale dell’edificio è frutto dei lavori avvenuti tra il ‘300 ed il ‘400. Sulla destra del portale di accesso si trova il Punto di informazione Turistica di Narni.

Il Palazzo dei Priori, grazie alla sua particolare architettura, è uno dei monumenti più belli dell’Umbria.

Ogni elemento del palazzo rivela il suo profondo legame con la storia della città di Narni: il portale, la loggetta del banditore, la torre civica che domina la città e l’intera vallata e sulla cui sommità è posta la campana che chiamava a raccolta i cittadini in caso di necessità.

Oggi l’edificio ospita al piano terra il Digipass e la sede dell’Ente della Corsa all’Anello, uno degli eventi di rievocazione storica più importanti d’Italia nato per devozione al santo patrono Giovenale di cui il 3 maggio si celebra la festa.

LA CHIESA DI S. MARIA IMPENSOLE

Si tratta di una piccola chiesa che sorge nel centro storico di Narni, all’imbocco di Via Mazzini.

All’esterno presenta uno splendido portico con tre luci corrispondenti alle tre porte d’ingresso, divise da quattro colonne, due intere e due incorporate nei pilastri laterali.

L’interno della chiesa, invece, colpisce per la sua semplicità austera. Ha una pianta a croce latina con tre navate: le due laterali più basse separate dalla centrale con delle colonne che sorreggono archi a sesto ribassato.

Venne costruita tra il VII e il X secolo su un preesistente edificio romano di età tardo repubblicana, probabilmente un tempio dedicato a Bacco. Il suo nome deriva dall’appellativo “in pensile”, ossia “sospesa”, perché realizzata sopra due grandi cisterne.

PALAZZO EROLI

Palazzo Eroli, fino alla fine del Novecento, fu la dimora della nobile famiglia a cui deve il suo nome. Oggi, invece, ospita il Museo, la Pinacoteca e la Biblioteca della Città di Narni. Si trova nella parte alta del centro storico, dietro il Palazzo del Podestà, a ridosso della Chiesa di San Francesco.

Il Museo è articolato in due sezioni: una archeologica ed una artistica. Nella sezione archeologica si possono ammirare reperti che vanno dalla Preistoria al ‘700, tra cui la mummia ed il sarcofago ligneo donati dalla famiglia Martinori. Nella pinacoteca, invece, sono esposte opere che coprono un arco temporale che va dal 1300 al 1700. Quelle di maggior pregio sono “L’Annunciazione” di Gozzoli e “L’Incoronazione della Vergine” del Ghirlandaio.

ROCCA ALBORNOZ

La Rocca Albornoziana troneggia sul Monte Maggiore e domina la Città di Narni, la Via Flaminia ed il magnifico panorama sulle Gole del Nera.

Fu costruita per volontà del Cardinale Egidio Albornoz nel 1367. I lavori terminarono nel 1378 e sulla sua porta furono posti quattro stemmi: quello di papa Urbano V, del suo successore Gregorio XI e dei cardinali Anglico De Grimoard e Filippo d’Alençon.

La costruzione della Rocca segnò il declino dell’autonomia della Civitas di Narnia. Infatti, sia questa Rocca che le altre fortezze edificate dal Cardinale Albornoz avevano come scopo quello di accresce il sistema difensivo volto a controllare il territorio di collegamento tra Perugia, Terni e Amelia, ma anche la via Flaminia e la strada che si dirige verso Orte ed il Lazio.

Nel corso della sua lunga storia, la Rocca è stata dimora di papi, cardinali e condottieri. Nel 1906 fu acquistata, per una piccola somma, dal principe russo Mestschezsy, che la tenne fino al 1972, anno in cui divenne di proprietà di una famiglia romana. Oggi, la Rocca Albornoziana è patrimonio del Comune di Narni.

NARNI SOTTERRANEA

Dulcis in fundo, Narni Sotterranea.

È stata la parte più interessante e sorprendente del nostro tour. In passato avevamo visitato altre città sotterranee con grotte e ipogei, ma niente di paragonabile all’esperienza di Narni Sotterranea! Questo sito, scoperto nel 1979, è aperto al pubblico dal 1994 ed è un vero e proprio viaggio indietro nel tempo. Un’esperienza coinvolgente ed emozionante a cui dedicherò un articolo specifico.

Per qualsiasi informazione su visite, eventi, orari e biglietti si può visitare il sito ufficiale narnisotterranea.it

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2 pensieri su “COSA VISITARE A NARNI IN UN GIORNO

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