6 cose da fare a Torino è una mini-guida per chi ha in programma di trascorrere qualche giorno nel capoluogo piemontese.
Questa breve guida è pensata per chi visita la città per la prima volta, o comunque la conosce poco e vuol farsi un’idea generale.
Nell’articolo andremo alla scoperta dei principali luoghi della città, delle attrazioni turistiche più belle ed importanti, ma anche di qualcosa di goloso da provare!



6 COSE DA FARE A TORINO: VIAGGIARE NEL TEMPO FINO ALL’ANTICO EGITTO
Al n.6 di via Accademia delle Scienze, in uno splendido palazzo barocco, si trova il Museo Egizio più antico del mondo. È considerato il museo di antichità egizie più importante dopo quello del Cairo. Una destinazione da non perdere per conoscere una delle civiltà più affascinanti della Storia.


Nel 2013 il museo è stato inserito dal quotidiano britannico The Times nella classifica dei 50 migliori musei del mondo. Dopo i lavori di ristrutturazione avvenuti nel 2015, il Museo ha raddoppiato i suoi spazi espositivi e rinnovato il percorso museale che, ad oggi, si sviluppa su 4 piani e comprende 15 sale.
Per saperne di più leggi anche: IL MUSEO EGIZIO DI TORINO
GUARDARE IL PANORAMA DAL TEMPIETTO DELLA MOLE


La Mole Antonelliana è il simbolo architettonico di Torino. Inizialmente venne concepita per essere una Sinagoga e, solo in seguito, il Comune pensò di acquistarla per farne un monumento all’unità nazionale.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1863 e terminarono nel 1889. All’epoca, con i suoi 167 metri e mezzo d’altezza, era l’edificio in muratura più alto d’Europa.
Nel 1961, in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia, venne inaugurato l’Ascensore panoramico che, successivamente ristrutturato, consente ancora oggi di salire fino al tempietto che si trova a 85 metri d’altezza ed ammirare la straordinaria vista sulla città e sull’arco alpino che le fa da cornice.
La Mole, inoltre, ospita lo splendido Museo Nazionale del Cinema, una meta da non perdere, anche per chi viaggia con i bambini!
Per saperne di più leggi anche: IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
GUSTARE UN BICERIN NEL “SALOTTO DI TORINO”
Piazza San Carlo è tra le più belle ed importanti piazze della città, tanto da essersi guadagnata l’appellativo di “salotto di Torino”.

Nel corso dei secoli l’attuale Piazza San Carlo ha più volte cambiato nome: prima è stata Piazza Reale, poi Piazza d’Armi e Place Napoléon durante il periodo napoleonico.
Come nel caso di molti altri luoghi e monumenti torinesi, la storia della piazza è strettamente intrecciata alle vicissitudini della famiglia Savoia. Venne, infatti, inaugurata nel 1638 per volontà del Duca di Savoia che, dopo aver spostato la capitale del regno a Torino, voleva espandere la città verso Sud. Al centro della piazza si trova una statua equestre di Emanuele Filiberto, mentre, sul lato sud, sorgono le due chiese gemelle in stile barocco, quella di San Carlo Borromeo del 1619 e quella di Santa Cristina costruita nel 1639.
Tuttavia Piazza San Carlo è nota soprattutto per l’importante ruolo sociale che svolse fin dalla sua realizzazione. Il suo perimetro, infatti, è costellato di caffè, luoghi tipicamente dedicati al ritrovo di intellettuali e uomini di cultura, ma anche di nobili e reali. Tra questi ci sono anche i famosi Caffè San Carlo e Caffè Torino.
Quindi quale luogo migliore per gustare una delle bevande tipiche del capoluogo piemontese? Il Bicerin – letteralmente bicchierino- noto anche come Bicerin ‘d Cavour, è una storica bevanda calda composta da caffè, cioccolato e crema di latte.
Si ritiene che la sua origine sia dovuta al Caffè Confetteria Al Bicerin dal 1763, storico locale di piazza della Consolata che ne conserva gelosamente la ricetta. È comunque possibile gustare un Bicerin anche nelle altre caffetterie di Torino.
6 COSE DA FARE A TORINO: VISITARE IL DUOMO
Il Duomo di Torino è dedicato a San Giovanni Battista e sorge nell’omonima piazza, nei pressi dei Musei Reali ed a pochi passi da piazza Castello. Il Duomo è l’unica chiesa in stile rinascimentale di Torino e, sicuramente, è tra le più belle della città.
L’edificio, voluto fortemente dai Savoia e dal vescovo Domenico della Rovere, fu costruito tra il 1491 e il 1498 ad opera di Amedeo de Francisco di Settignano. Nel corso del Seicento il Duomo è stato ampliato per ospitare la Sacra Sindone, che, nel frattempo, era stata portata a Torino dalla famiglia Savoia.
Si può visitare la Cappella della Sindone acquistando il biglietto di ingresso ai Musei Reali di Torino che, tra l’altro, consente di accedere anche ai seguenti percorsi: Palazzo Reale, Armeria Reale, Galleria Sabauda, Museo Antichità sezione Torino con uscita verso i Giardini.
CONCEDERSI UNA PAUSA NEL VERDE
Oggi la qualità della vita in una città è sempre più legata all’attenzione alla sostenibilità ambientale, cosa che si riflette molto negli spazi verdi di cui le persone possono fruire.
Il Parco del Valentino è un’area verde nel centro di Torino in cui è possibile “staccare” dalla città, passeggiare o andare in bici e, magari, trovare riparo dal sole sotto qualche albero frondoso.
Le origini del Parco del Valentino di Torino risalgono alla seconda metà del 1600, quando la città fu al centro di una intensa fase di urbanizzazione. Oggi il parco si distingue anche per la presenza del famoso Borgo Medievale di Torino, nato per rendere tributo alle antiche tradizioni storiche e culturali del Piemonte e delle regioni limitrofe.
6 COSE DA FARE A TORINO: CERCARE IL SANTO GRAAL
Piazza Vittorio Veneto, che i torinesi chiamano semplicemente Piazza Vittorio, con i suoi 38.000 metri quadri di superficie, è la piazza più grande di Torino ed una delle maggiori d’Europa.


La piazza si trova nel centro di Torino, sulle rive del Po, ed il suo perimetro è formato da lunghissimi portici sotto cui si trovano numerosi caffè e locali. Attraversando Ponte Vittorio Emanuele I, che si trova di fronte la piazza, si arriva alla Chiesa della Gran Madre di Dio, una delle più belle ed importanti di Torino, legata a molte leggende che riguardano la magia bianca.
La chiesa, in stile neoclassico, sorge in una posizione molto suggestiva, proprio ai piedi della collina torinese. Fu commissionata dai Decurioni, ossia gli amministratori della città di Torino, nel 1814 per celebrare il ritorno di Vittorio Emanuele I di Savoia dopo la sconfitta di Napoleone. Infatti sul timpano compare l’epigrafe “ORDO POPULUSQUE TAURINUS OB ADVENTUM REGIS”, ossia “la nobiltà ed il popolo di Torino per il ritorno del re”.
L’interno è a pianta circolare e la cupola, realizzata dall’architetto Bonsignore, si ispira al Pantheon di Roma.
Nella chiesa sono custodite le statue di San Maurizio, della Beata Margherita di Savoia, del Beato Amedeo di Savoia e di San Giovanni Battista.
Secondo gli appassionati di esoterismo, la chiesa della Gran Madre custodisce il Santo Graal, sepolto tra le due statue che rappresentano la Fede e la Religione. Sicuramente si tratta di un edificio molto suggestivo, anche solo per via della sua posizione, se poi a questo si aggiungono i significati attribuitigli da chi ritiene che Torino sia il centro di un forte potere energetico, appare facile capire perché siano sorte tante leggende intorno a questo luogo.
PS. Non ho dimenticato il Palazzo reale, né le Residenze Sabaude: saranno l’argomento di un articolo ad hoc!
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