I Musei Vaticani sono il museo nazionale della Città del Vaticano. Vennero fondati da papa Giulio II nel XVI secolo e sono una delle raccolte d’arte più grandi ed importanti del mondo.
In questo articolo ho raccolto 7 curiosità sui Musei Vaticani che dovresti assolutamente conoscere prima della tua visita!
L’INGRESSO DEI MUSEI VATICANI
La prima curiosità riguarda proprio l’ingresso di questo famosissimo polo museale.
I Musei, infatti, si trovano interamente all’interno del territorio vaticano, tuttavia il loro ingresso si trova in territorio italiano, in viale Vaticano n.6, a Roma.
UNA STORICA CHIUSURA
I Musei Vaticani furono fondati da papa Giulio II nel 1506.
Nella loro storia centenaria ci fu un solo episodio in cui vennero chiusi in modo del tutto straordinario.
Era il maggio del 1938 ed Adolf Hitler venne a Roma, ospite di re Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini. Papa Pio XI non lo volle ricevere e, per qualche giorno, si allontanò dalla città trasferendosi nella residenza di Castel Gandolfo. Inoltre, per evitare che il Führer potesse accedere al territorio vaticano, stabilì che il museo e la basilica fossero chiusi ad ogni visitatore durante il breve periodo della sua assenza.
LE ORIGINI
L’origine dei Musei Vaticani è legata al cosiddetto “Gruppo del Laocoonte”, noto anche come “Laocoonte e i suoi figli”.
La scultura rappresenta, appunto, Laocoonte ed i suoi due figli avvolti dalle spire di grossi serpenti marini. Secondo la mitologia greca, infatti, Laocoonte era un sacerdote di Apollo che tentò di convincere i Troiani a non accettare il cavallo di legno che i Greci sembravano aver donato loro. Atena, che desiderava la vittoria degli Achèi, mandò i serpenti affinché impedissero all’uomo di avvisare i Troiani.
La statua fu trovata il 14 gennaio 1506 in un vigneto nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Papa Giulio II mandò Giuliano da Sangallo e Michelangelo Buonarroti, che lavoravano in Vaticano, ad esaminare la scoperta, e su loro consiglio acquistò subito la scultura dal proprietario della vigna. Un mese dopo l’opera fu esposta al pubblico in Vaticano.


MUSEI VATICANI ED ARTE PAGANA
C’è sempre stato uno strettissimo legame tra i Musei Vaticani e l’arte classica, come testimoniato dallo stesso “Gruppo del Laocoonte” che diede origine ai Musei. Tuttavia viene da chiedersi il perché.
Perché i Musei sorti nel cuore della cristianità sono così legati all’arte pagana?
Perché i Pontefici si sono sempre considerati i legittimi eredi della storia romana. L’Urbe pagana era diventata cristiana, l’imperium di Augusto era confluito nell’imperium sine fine della Chiesa Cattolica e Apostolica. I monumenti della civiltà romana, dunque, andavano conservati, custoditi e valorizzati ad maiorem Dei gloriam e a onore e splendore della Chiesa.
UN MUSEO AL PLURALE
I Musei Vaticani sono stati definiti “il Museo dei Musei”. Non si limitano ad accogliere le ricche collezioni di arte, archeologia ed etno-antropologia create dai Pontefici nel corso dei secoli, ma comprendono anche alcuni dei luoghi più esclusivi e artisticamente significativi dei Palazzi Apostolici.
Sono sempre chiamati al plurale perché sono costituiti da un enorme complesso di musei, gallerie, cappelle e sale:
I musei:
Pinacoteca Vaticana;
Collezione d’Arte Religiosa Moderna;
Museo Pio – Clementino;
Museo Missionario – Etnologico;
Museo Gregoriano Egizio;
Museo Gregoriano Etrusco;
Museo Pio Cristiano;
Museo Gregoriano Profano;
Padiglione delle Carrozze;
Museo Filatelico e Numismatico;
Musei della Biblioteca Apostolica Vaticana;
Museo Chiaramonti.
Le Gallerie:
Galleria Lapidaria;
Galleria detta Braccio Nuovo;
Galleria dei Candelabri;
Galleria degli Arazzi;
Galleria delle Carte Geografiche.
Le Cappelle:
Cappella Sistina;
Cappella Niccolina;
Cappella di Urbano VIII.
Le sale:
Sala della Biga;
Appartamento di San Pio V;
Sala Sobieski;
Sala dell’Immacolata;
Stanze di Raffaello;
Loggia di Raffaello;
Sala dei Chiaroscuri;
Appartamento Borgia;
Salette degli Originali Greci.
I VOLTI MISTERIOSI DELLA SCUOLA DI ATENE

La Scuola di Atene, di Raffaello Sanzio, è sicuramente una delle opere più celebri custodite all’interno dei Musei Vaticani.
L’opera rappresenta una scena immaginaria che si svolge all’interno di un edificio classico, perfettamente rappresentato in prospettiva ed incorniciato da un arco. Le figure dei più celebri filosofi e matematici dell’antichità sono disposte su due piani, separati da una larga scalinata, nell’atto di discutere.
Nel corso dei secoli sono state elaborate infinite teorie sui volti dei vari personaggi. Infatti i filosofi del dipinto, in realtà, avrebbero le fattezze di vari artisti e personaggi del ‘500. Secondo le ipotesi più accreditate Eraclito avrebbe il volto di Michelangelo, Platone quello di Leonardo, Euclide quello di Bramante, Apelle avrebbe le fattezze dello stesso Raffaello, mentre Ipazia sarebbe la rappresentazione di Francesco Maria I della Rovere.
LE SCALE DEL BRAMANTE
I Musei Vaticani ospitano due scale dette “del Bramante”. Una è quella originale, costruita appunto da Donato Bramante nel 1505, l’altra è una riproduzione moderna realizzata dall’architetto Giuseppe Momo del 1932.
Il progetto ideato dal Bramante era particolarmente innovativo, tanto da poter essere considerato un esempio per i futuri lavori manieristici, barocchi e addirittura contemporanei. La scala permetteva di raggiungere il Cortile delle Statue e la villa di Innocenzo VIII, senza attraversare il Palazzo Apostolico. Dunque era innanzitutto funzionale, soprattutto per gli studiosi e gli eruditi a cui Giulio II aveva aperto le porte.
La scala si trova in uno spazio normalmente chiuso al pubblico. E’ possibile visitarla solo in occasione di alcuni eventi straordinari o di visite guidate private.

La scala moderna, invece, comunemente denominata “del Bramante”, fu progettata da Giuseppe Momo, scolpita da Antonio Maraini e realizzata dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli. Si ispira alla scala originale del Bramante e, come l’originale, è costituita da due spirali, una per la salita ed una per la discesa, che non s’incontrano mai.
MUSEI VATICANI: INFORMAZIONI UTILI
I Musei sono aperti dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 16:00).
Dal 5 maggio al 28 ottobre il venerdì c’è un’apertura prolungata fino alle 22:30, mentre il sabato fino alle 20:00.
Ogni ultima domenica del mese c’è la possibilità di visitare i Musei gratuitamente dalle 9:00 alle 14:00 (ultimo ingresso alle 12:30).
I Musei Vaticani sono tra le mete più visitate al mondo, acquistare i biglietti online è davvero indispensabile per non passare tutta la giornata in coda!
All’interno dei Musei è possibile scattare fotografie senza flash, ma all’interno della Cappella Sistina è assolutamente vietato sia fare fotografie che girare video.
Per visitare il sito ufficiale dei Musei Vaticani clicca qui!
Leggi anche: ROMA: 3 PERCORSI D’ARTE GRATUITI