L’ACROPOLI DI ATENE – COSA VISITARE

L’Acropoli è il simbolo della città di Atene e dell’intera Grecia.

Immortale testimonianza della grandezza della civiltà classica e punto di riferimento della cultura greca.

Una visita alla città alta è imperdibile per chiunque visiti la capitale greca.

L’Acropoli sorge sulla collina sacra che domina Atene dall’alto. E’ il più grande complesso architettonico giunto fino a noi dall’antica Grecia.

Fonte: Pixabay

Fu Pericle a volere la sua costruzione nel V secolo a. C. in un’area dove, già nei secoli precedenti, erano stati edificati palazzi e luoghi di culto.

Nel corso del tempo l’Acropoli ha subito numerosi danni e spoliazioni.

Inizialmente i bizantini convertirono i templi in chiese e ne saccheggiarono i tesori.

Poi, quando nel 1456 Atene fu conquistata dai turchi, il sito divenne una moschea e l’Eretteo fu utilizzato come harem.

In ogni caso l’episodio che danneggiò di più l’Acropoli avvenne nel 1687 quando il Partenone, usato dai turchi come deposito per la polvere da sparo, esplose letteralmente sotto l’assedio dell’esercito veneziano. Infine, nel XIX secolo, Lord Elgin, ambasciatore del re d’Inghilterra, contribuì alle spoliazioni portando in patria numerosi marmi per esporli al British Museum.

Oggi l’Acropoli è patrimonio mondiale dell’Unesco.

Salendo verso la città alta il colpo d’occhio è spettacolare: monumenti millenari che si fondono armoniosamente con la natura circostante mentre, tutt’intorno, si estende Atene, bianca e immensa.

Vediamo quali sono i siti principali che puoi visitare nell’area dell’acropoli.

L’ODEON DI ERODE ATTICO

L’Odeon, che si trova alla base dell’Acropoli, venne costruito da Erode Attico nel 161 d. C., in memoria della moglie Regilla.

E’ composto da 32 file di gradoni, può ospitare fino a 6 mila persone ed è uno dei teatri funzionanti più antichi del mondo. 

Ancora oggi, infatti, viene utilizzato per mettere in scena emozionanti spettacoli teatrali e musicali ed è la sede principale del Festival di Atene-Epidauro.

L’INGRESSO DELL’ACROPOLI: I PROPILEI

I Propilei rappresentano l’accesso monumentale dell’Acropoli.

L’ingresso, composto da un corpo centrale e due ali laterali, venne progettato dall’architetto Mnesicle e costruito tra il 437 e 432 a.C., quando la sua realizzazione venne interrotta a causa della guerra del Peloponneso.

Le ali indipendenti rappresentano la parte incompiuta del progetto originale: nella parte settentrionale si trova la Pinacoteca,  progettata per essere una galleria d’arte e un luogo per i banchetti, mentre a sud si trova un semplice portico.

IL TEMPIO DI ATENA NIKE

Questo tempio, con i suoi 27 metri di lunghezza e i 18 di larghezza, è la struttura più piccola dell’Acropoli.

Sorge parte sud-ovest, su uno sperone roccioso vicino ai Propilei. 

Il tempio, costruito nel 420 a. C. dall’architetto Callicrate, ospitava la statua lignea della Apteros Nike (la Vittoria senza ali).

La dea era rappresentata così per una questione scaramantica. Secondo la tradizione, infatti, una volta privata delle sue ali, la dea non avrebbe più potuto lasciare Atene che, dunque, sarebbe stata per sempre vittoriosa.

IL SIMBOLO DELL’ACROPOLI: IL PARTENONE

Fonte: Pixabay

Il Partenone fu progettato da Ictino e Callicrate per essere il monumento principale dell’Acropoli.

Venne terminato nel 438 a.C., giusto in tempo per le Grandi Feste Panatenaiche.

Il tempio conteneva una delle meraviglie del mondo antico: la statua crisoelefantina di Atena.

Progettata da Fidia (il Michelangelo dell’epoca!) e terminata nel 432 a.C., si ergeva per 12 metri ed era rivestita d’oro. Il volto e le mani erano d’avorio e gli occhi di pietre preziose.

Nel 426 d.C. la statua venne portata a Costantinopoli e se ne persero le tracce!

L’ERETTEO

L’Eretteo sorge nel luogo più sacro dell’Acropoli, quello in cui Poseidone ed Atena si sfidarono per il dominio sulla città di Atene.

E’ un capolavoro dell’architettura ionica, reso celebre dal Portico delle Cariatidi, la loggia meridionale sostenuta da 6 maestose statue di donne.

Il tempio ha una pianta asimmetrica, dovuta al terreno irregolare su cui sorge. La sua costruzione iniziò nel 420 a. C., in piena guerra del Peloponneso, per essere terminata nel 406 a. C..

IL TEATRO DI DIONISO

Il teatro, costruito inizialmente in legno, era il fulcro delle celebrazioni delle Grandi Dionisie che si svolgevano ogni anno ad Atene, tra il 10 ed il 14 del mese di Elafebolione del calendario attico, corrispondente ai nostri mesi di marzo ed aprile.

Queste celebrazioni erano dedicate al dio Dioniso e prevedevano la messa in scena rappresentazioni teatrali sia tragiche che comiche. Si trattava di rappresentazioni di tipo competitivo, con tanto di giuria e classifica finale.

Qui sono state rappresentate per la prima volta le commedie di Aristofane, oltre che le tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide.

Nei pressi del teatro alcuni gradini conducono al Santuario di Asclepio, costruito intorno ad una sorgente sacra e dedicato al dio della medicina. Il culto di Asclepio fu introdotto ad Atene nel 429 a. C. mentre in città infuriava un’epidemia di peste.

IL MUSEO DELL’ACROPOLI

Il Museo si trova nel quartiere di Makryianni, a circa un chilometro di distanza dal Partenone.

Questo moderno edificio, inaugurato nel 2009, ospita circa 8 mila metri quadrati di esposizione.

Le opere, soprattutto sculture, raccontano la vita sull’Acropoli dalla preistoria fino alla tarda antichità.  

Al terzo piano si trova la sala dedicata al Partenone dove sono esposte le sculture ed il fregio riportati in Grecia dell’Inghilterra, dopo il saccheggio di sir Elgin.

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3 pensieri su “L’ACROPOLI DI ATENE – COSA VISITARE

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