IL BELVEDERE DI VIENNA

Il Belvedere di Vienna non è soltanto un magnifico castello barocco, ma anche uno dei più importanti musei austriaci!

Ospita opere di Gustav Klimt, Egon Schiele e Oskar Kokoschka.

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LE ORIGINI

Nel 1697 il principe Eugenio di Savoia, il valoroso condottiero che sconfisse i turchi, affidò al celebre architetto Johann Bernhard Fischer von Erlach la costruzione di un palazzo al centro di Vienna. Successivamente il cantiere venne ripreso ed ingrandito da un altro grande architetto austriaco: Johann Lucas von Hildebrandt.

Il principe non voleva un semplice palazzo, ma una residenza grandiosa, in grado di eclissare quella del suo avversario politico, il maresciallo Heinrich Franz von Mansfeld.

Nel 1717 iniziarono i lavori per la realizzazione dei giardini alla francese, affidati a Dominique Girard, già fontaniere del Re Sole.

Il complesso architettonico del Belvedere, infatti, è composto da due palazzi (il Belvedere Superiore ed il Belvedere Inferiore) collegati da splendidi giardini posti su tre livelli.

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IL BELVEDERE DOPO LA MORTE DEL PRINCIPE EUGENIO

Nel 1736 il principe Eugenio morì, celibe e senza figli. Il Belvedere passò allora a sua nipote Vittoria, figlia primogenita del fratello maggiore di Eugenio, nonché ultima sopravvissuta della casata Savoia-Soissons.

La principessa Vittoria manifestò subito la volontà di disfarsi di questa dispendiosa proprietà e l’imperatrice Maria Teresa d’Austria si propose come acquirente.

Nel 1776 Maria Teresa e suo figlio Giuseppe II decisero di trasferire al Belvedere la Galleria d’arte imperiale che, fino ad allora, era stata conservata alla Hofburg. L’intento era quello di rendere la collezione accessibile a tutti. La galleria aprì ufficialmente i battenti cinque anni dopo, formando così uno dei primi musei pubblici al mondo.

Il Belvedere Inferiore accolse, invece, dal 1903 la galleria d’arte moderna di stato, distinguendosi per essere la prima galleria in Austria esclusivamente dedicata alle nuove correnti, in particolare della corrente della Secessione viennese.

Qui trovarono posto opere di Vincent van Gogh, Claude Monet e Giovanni Segantini.

IL BELVEDERE SUPERIORE

La parte più importante della collezione del Belvedere è costituita dai 24 dipinti di Gustav Klimt, tra cui spiccano le sue rappresentazioni dorate de “Il bacio” e “Giuditta”. “Il bacio” risale agli anni 1908/09, ritrae Klimt e la sua musa Emilie Flöge ed è senza dubbio l’opera d’arte più famosa di tutta l’Austria.

La mostra permanente del Belvedere superiore è articolata su tre piani dove è possibile ammirare un totale di 420 opere.

La visita inizia con il tema della storia del Belvedere.

Nelle sale successive sono esposte opere d’arte del Medio Evo, del Barocco, del Classicismo e dell’epoca Biedermeier.

Al Modernismo viennese e all’arte del 1900 è dedicato un ampio spazio al primo piano, dove ha trovato la sua nuova collocazione anche il “Bacio” di Klimt.

Infine, al secondo piano, si può ammirare l’arte del periodo fra le due guerre e del periodo postbellico.

IL BELVEDERE INFERIORE

Mentre il Belvedere superiore era destinato “alla rappresentanza”, il Belvedere inferiore era adibito a residenza del principe.

La magnificenza di cui Eugenio di Savoia amava circondarsi si riflette ancora oggi in ogni ambiente. Dalla Sala delle Grottesche, alla Galleria dei Marmi, fino alla Sala degli Ori.

Nel Belvedere inferiore e nell’Orangerie hanno luogo mostre speciali. Invece nella Prunkstall, dove una volta sostavano i cavalli del corpo del principe, è possibile ammirare l’arte medievale.

IL GIARDINO

Il giardino del Belvedere è un magnifico esempio di architettura paesaggistica barocca.

Di fronte al castello si trova il cosiddetto stagno di riflessione, una sorta di laghetto che riflette e moltiplica la grandiosità della facciata dell’edificio.

Tre ampie terrazze con bacini d’acqua collegano il Belvedere superiore con l’inferiore.

Il Kammergarten, giardino privato, era originariamente riservato al padrone di casa e ai suoi compagni più stretti.

Mentre il Giardino alpino nel parco del castello è il più vecchio d’Europa.

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