IL CARNEVALE NEL MONDO

Con il Carnevale le strade di tutto il mondo si animano di maschere, sfilate di carri allegorici, musica e danza, in un generale clima di allegria e spensieratezza.

Dunque quale occasione può essere migliore per divertirsi e viaggiare alla scoperta di antiche tradizioni?

Facciamo, quindi, un giro per il mondo alla scoperta delle più belle feste di Carnevale.

LE ORIGINI DEL CARNEVALE

Il Carnevale ha origini molto antiche e vanta come antenati le dionisiache greche ed i saturnali romani. Tutte queste feste, infatti, hanno in comune un temporaneo abbandono delle normali convenzioni sociali a favore di scherzi e divertimenti vari.

Secondo l’interpretazione più accreditata la parola “Carnevale” deriverebbe dal latino carnem levare (cioè “eliminare la carne”) ed indicherebbe il banchetto che si teneva il Martedì Grasso – l’ultimo giorno di Carnevale -, subito prima del Mercoledì delle Ceneri e dell’inizio della Quaresima.

IL CARNEVALE NEL MONDO: RIO DE JANEIRO

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Fonte: Pixabay

Per chi ama il Carnevale quello carioca è “il Carnevale” per antonomasia.

Le sue origini risalgono agli anni trenta del XIX secolo, quando la borghesia cittadina importò dall’Europa la moda di tenere balli e feste mascherate, molto in voga in Italia ed in Francia. Sul finire del secolo nei vari blocos (quartieri) della città si diffuse l’uso di sfilare per le strade con costumi a tema, suonando e ballando.

Oggi i blocos sono parte integrante della festa a Rio: vi sono più di 100 gruppi con usi e tradizioni diversi, e ogni anno il numero cresce.

Il Carnevale di Rio de Janeiro è noto soprattutto per le sfarzose parate, organizzate dalle principali scuole di samba della città, che si tengono nel Sambodromo e rappresentano una delle principali attrattive turistiche del Brasile.

NEW ORLEANS

Il Carnevale di New Orleans è noto anche come Mardi Gras (martedì grasso) e, più che una singola festa, appare come una vera e propria “stagione” che inizia dopo l’Epifania e culmina nelle due settimane che precedono il Mardi Gras.

In passato il Carnevale faceva parte della stagione mondana invernale ed era un tempo dedicato ai ricevimenti per il debutto in società delle giovani donne.

Tempo permettendo, si svolge una grande parata ogni giorno, ma le più grandi e complesse si svolgono gli ultimi cinque giorni della stagione.  Mentre nella settimana finale del Carnevale è tutto un susseguirsi di eventi grandi e piccoli, sia a New Orleans che nelle comunità circostanti.

Le sfilate di New Orleans sono organizzate dai Carnival krewe e coloro che sfilano in corteo lanciano sulla folla dei coriandoli a forma di banconote da un dollaro. Le grandi parate si svolgono nelle zone dei quartieri alti e Mid-City e seguono un percorso lungo San Charles Avenue e Canal Street, a monte del quartiere francese.

TENERIFE

Tenerife è la più grande delle Isole Canarie – che si trovano nell’Oceano Atlantico è fanno parte della Spagna. Qui il Carnevale di Santa Cruz è considerata la festa più importante dell’anno, capace di attirare più di mezzo milione di persone, tanto che molti ritengono queste celebrazioni le più imponenti al mondo dopo quelle di Rio.

I festeggiamenti, che durano circa due settimane, culminano con il corteo del Martedì Grasso. È tutto un tripudio di musica, colori e divertimento, grazie soprattutto agli spettacoli di teatro di strada che coinvolgono oltre 100 gruppi folkloristici.

COLONIA

Il Carnevale di Colonia, noto anche come “quinta stagione”, inizia tradizionalmente l’11 novembre alle 11:11. Lo spirito carnevalesco viene poi temporaneamente sospeso durante l’Avvento ed il periodo natalizio, per poi riprendere dopo l’Epifania.

Il Carnevale vero e proprio dura circa una settimana, tra il giovedì grasso (Weiberfastnacht) ed il mercoledì delle ceneri (Aschermittwoch), ed è chiamato anche “giorni dei pazzi”. Il clou del carnevale è il lunedì delle rose (Rosenmontag), due giorni prima del mercoledì delle ceneri. Durante tutti questi giorni si respira aria di festa e la gente di Colonia esce mascherata.

Ogni anno tre persone il vengono scelte per interpretare i ruoli del principe, della fanciulla e del contadino. Il principe, chiamato anche Sua follia, è il personaggio più importante. Incarna lo spirito del Carnevale ed il suo carro allegorico è l’ultimo nella grande parata del lunedì delle rose.

La fanciulla, chiamata anche Sua amorosità, simboleggia la madre Colonia ed è tradizionalmente interpretata da un uomo che indossa una corona turrita per rappresentare l’imprendibilità della città. Il suo abito ricorda l’imperatrice romana Agrippina, moglie dell’imperatore Claudio e nativa di Colonia.

Infine il contadino porta il titolo di Sua altezza e rappresenta l’audacia della vecchia città imperiale di Colonia.

IL CARNEVALE DI VENEZIA

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È uno dei carnevali più antichi e conosciuti al mondo.

La prima testimonianza in cui si usa proprio il vocabolo “Carnevale” risale, addirittura, ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094. La sua istituzione è legata alla necessità della Serenissima di concedere alla popolazione un periodo di svago e divertimento, proprio come avveniva nell’antica Roma con i famosi panem et circenses. Maschere e costumi garantivano l’anonimato e livellavano le divisioni sociali, mentre era autorizzata persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia. Tutto questo serviva a dare sfogo alle tensioni ed ai malumori che si creavano all’interno della Repubblica, facilitando il mantenimento dell’ordine durante il resto dell’anno.

Con il tempo a Venezia nacque e si sviluppò gradualmente un vero e proprio settore dedicato alla realizzazione ed al commercio di maschere e costumi completamente fatti a mano, con tecniche molto raffinate, che ancora oggi è molto diffuso e fiorente.

Durante il periodo Napoleonico ed il dominio austriaco il Carnevale venne sospeso.

Nel 1979, dopo quasi due secoli, la secolare tradizione veneziana ritornò al suo antico splendore, soprattutto grazie all’impegno di alcune associazioni di cittadini ed al contributo del Comune, del Teatro la Fenice, della Biennale di Venezia e degli enti turistici.

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