Il forest bathing è una pratica di cui si parla sempre più spesso negli ultimi anni. È conosciuta anche con altri nomi come: nature therapy, forest therapy, Shinrin-Yoku o Sami Lok.
In questo articolo scopriremo cos’è il forest bathing e dove è possibile farlo in Italia.

COS’È IL FOREST BATHING
Il forest bathing è una pratica che mira a migliorare il benessere fisico e mentale delle persone attraverso il contatto con la natura, in particolare con gli alberi e la vegetazione.
Avete presente quella sensazione di benessere e quiete interiore che vi pervade dopo una passeggiata nella natura? Il forest bathing, per farla semplice, è proprio questo!
Questa pratica è diventata sempre più popolare negli ultimi anni, soprattutto grazie a degli studi scientifici che ne confermano l’efficacia. Si, perché quella sensazione di benessere che si prova dopo essere stati a contatto con la natura, a quanto pare, non è solo una sensazione!

LE ORIGINI
Il forest bathing è una pratica antichissima. Infatti da sempre l’uomo ha percepito come il contatto con la natura avesse dei riscontri positivi in termini di salute e benessere.
Ciro il Grande, nel VI secolo a.C., ordinò che a Babilonia venisse creato un giardino proprio per migliorare le condizioni di salute dei suoi abitanti. Nel XVI secolo, Paracelso scrisse: “l’arte della guarigione viene dalla natura, non dal medico”. In tempi più recenti, invece, Tomohide Akiyama, capo del Ministero giapponese dell’agricoltura, delle foreste e della pesca, coniò il temine Shinrin-yoku per incoraggiare più persone a visitare le foreste del paese. Era il 1982.
Quindi, anche se la pratica è di fatto antichissima, il concetto è stato sviluppato in Giappone negli anni 80 ed ha preso il nome di Shinrin-yoku, che significa “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta”.
Da allora questa pratica si è imposta positivamente nella cultura giapponese, diventando una vera e propria iniziativa di politica sanitaria e sociale da parte del Governo, che spinge il più possibile i cittadini a dedicarsi al rilassamento in mezzo al verde per ridurre lo stress e migliorare la salute mentale.
“Shinrin-yoku” è stato tradotto in inglese con “Forest Bathing”, in italiano letteralmente “Bagno di Foresta”.
COME FARE IL BAGNO DI FORESTA
Iniziamo con una buona notizia: il bagno di foresta non richiede alcuna attrezzatura speciale e può essere praticato da chiunque. Ciò detto si deve considerare che si tratta di un’esperienza multisensoriale di consapevolezza e mindfulness. Non basta camminare tra gli alberi per farsi due foto e postare tutto sui social!
Innanzitutto per praticare il forest bathing occorre trovare un’area naturale, come un parco o un bosco. Dopo di che si cammina lentamente immergendosi consapevolmente in quel luogo, prendendosi il tempo di osservare la natura, ascoltarne i suoni e sentirne i profumi.
È importante cercare di essere veramente presenti, evitando le distrazioni e concentrandosi sui propri sensi per entrare in contatto con sé stessi e con la foresta.

PERCHÉ IL FOREST BATHING FA COSÌ BENE?
Stare a contatto con la natura è sicuramente una cosa molto piacevole, ma perchè il Forest Bathing fa così bene?
Il merito, a quanto pare è tutto dei monoterpeni. Senza addentrarci in complicate spiegazioni tecniche, i monoterpeni sono sostanze volatili che si trovano negli oli essenziali di moltissime piante. Quindi fare Forest Bathing è più o meno come fare una enorme sessione di aromaterapia naturale!
Medici e ricercatori della Nippon Medical School di Tokyo hanno scoperto che le emissioni di monoterpeni prodotti dagli oli essenziali di alberi come il pino, il cedro e l’eucalipto hanno effetti positivi sulla salute umana. Quindi il Forest Bathing, in quanto regolatore dell’attività metabolica e ormonale, porta benefici come:
- Riduzione dello stress;
- Miglioramento del sistema immunitario;
- Riduzione della pressione sanguigna;
- Miglioramento della concentrazione
Per stimolare la risposta immunitaria nel corpo, è necessario respirare una certa dose di monoterpeni per un periodo di almeno tre ore per tre giorni consecutivi.

DOVE FARE IL BAGNO DI FORESTA IN ITALIA
Per fare un buon bagno di foresta servirebbe un bel bosco “maturo”, con alberi ben sviluppati e dalla grande chioma.
In particolare il faggio, il pino silvestre e l’abete rosso hanno un alto potere emissivo di monoterpeni.
Considerando queste caratteristiche, in Italia ci sono molte aree verdi che possono essere utilizzate per praticare il Forest Bathing, compresi parchi regionali, riserve naturali e aree protette.
Partendo dal Nord c’è il Parco del Respiro di Fai della Paganella in Trentino Alto Adige ed il Parco Naturale Lumina Milia in Friuli Venezia Giulia.
Al Centro ci sono: Parco Nazionale Foreste Casentinesi in Toscana, i Monti Sibillini tra Umbria e Marche ed il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
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Infine, al Sud c’è il Parco Nazionale della Sila in Calabria.
Per altre mete in cui praticare il forest bathing in Italia e nel mondo puoi cliccare qui!
Non c’è una stagione esatta per fare il bagno di foresta, tuttavia sarebbe meglio evitare tutti quei periodi dell’anno in cui c’è molta folla in giro (come luglio e agosto, o in generale ponti e festività), perché questo potrebbe essere fonte di disturbo per le pratiche di forest bathing.