Sostenibilità. Negli ultimi tempi questa parola è sempre più usata. Se ne parla sotto il profilo ambientale, economico e sociale.
Ma cosa significa veramente? E come si deve fare per avere comportamenti più sostenibili nella vita quotidiana?
In questo articolo vedremo cosa fare, concretamente, per vivere in modo più sostenibile partendo da alcuni concetti di base. Chiaramente l’argomento è estremamente ampio e complesso e sarebbero necessari degli esperti per sviscerarne gli aspetti più complessi, sia sotto il profilo ambientale, che sotto quello economico e sociale. Noi ci limiteremo ad alcune considerazioni che possono rivelarsi utili nel quotidiano!
Sostenibilità: definizione
Sostenibilità: “Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.”
Questa è la definizione di sostenibilità secondo l’enciclopedia Treccani.
In pratica la sostenibilità è una sorta di equilibrio. Consiste nel trovare un modo che consenta alla generazione presente di svilupparsi e progredire, senza che questo impedisca alle generazioni future di fare lo stesso.

Cosa emerge da questa definizione?
Innanzitutto il riferimento al futuro. Le scelte che facciamo oggi avranno ripercussioni sulle generazioni future. Avere a cuore la sostenibilità significa, quindi, investire sul futuro.
Altro concetto fondamentale è quello dello sviluppo. Lo sviluppo sostenibile consente di vivere in armonia con la natura. Questa non è più sfruttata, ma usata saggiamente affinché possa continuare a sostenerci nel tempo.
Le basi della sostenibilità
I concetti di base su cui si fonda una vita più sostenibile sono: riduci, riusa e consuma.
Riduci
La società consumistica in cui siamo immersi veicola da decenni il messaggio che avere tanto è bello. Il possesso degli oggetti è spesso legato all’accettazione sociale e non ad un reale bisogno. Si acquista qualcosa non perché ci serve, ma perché ci fa sentire persone di successo oppure parte di un gruppo.
Il risultato? Molto spesso tutti questi oggetti non solo non apportano nessun miglioramento alla nostra vita, ma diventano anche dei pesi. Cose in più da gestire, a cui trovare un posto, oppure da far riparare in caso di guasto.
È proprio qui che ci viene in soccorso il concetto di ridurre, perché spesso il problema non sono le cose in sé, ma il loro eccesso.
Il minimalismo può essere la soluzione. Uno stile di vita incentrato sull’essenziale. Vivere in modo minimalista non significa avere una casa vuota o fare tante rinunce, significa capire cosa è importante per noi, cosa apporta valore alla nostra vita e concentrarsi solo su quello, lasciando andare tutto il resto.
Se sei interessato al tema del minimalismo ecco alcuni articoli che potresti leggere:

Riusa
Con il benessere economico che ha fatto seguito al secondo dopoguerra, si è sviluppata la mentalità dell’usa e getta. Grande complice di questa mentalità è stata l’invenzione della plastica e dei primi oggetti monouso, come bottigliette, bicchieri, eccetera. Se fino a pochi anni prima si tendeva a riparare e far durare le cose, nell’arco di pochissimo tempo ha prevalso il “se si rompe buttalo via e comprane un altro!”.
Questo nuovo tipo di mentalità si è imposta alla velocità della luce per una serie di motivi. Buttare e ricomprare spesso è più economico rispetto al far riparare qualcosa. Inoltre è molto più rapido. Non si deve star lì a capire come sarebbe possibile aggiustare quell’oggetto e chi contattare per farlo. Riparare richiede impegno, buttare via è molto più immediato.
La mentalità dell’usa e getta è stata la principale causa dell’accumulo di rifiuti nell’ambiente. Oggi, fortunatamente, c’è molta più consapevolezza e sensibilità rispetto a queste tematiche. L’esempio più immediato sono le borracce: fino ad una decina di anni fa a nessuno sarebbe venuto in mente di uscire con una borraccia, oggi invece è diventata una cosa normalissima. Spesso avere una vita più sostenibile è molto più semplice di quanto si possa immaginare!
Ricicla
Il concetto di riciclo può sembrare molto simile a quello del riuso, ma c’è una differenza. Riusare significa usare di nuovo un oggetto per svolgere sempre la stessa funzione. La lavatrice rotta e poi riparata continuerà a servire sempre per lavare il bucato. Riciclare, invece, significa partire da un’oggetto e trasformarlo in qualcosa di diverso. Spesso si parla anche di “arte” del riciclo proprio perché riciclare è un’attività creativa e fantasiosa.
Ovviamente il riciclo può avvenire a livelli molto differenti. Un conto è usare un vecchio lenzuolo per farne dei panni per pulire, un conto è realizzare maglie di pile partendo dalle bottiglie di plastica!
Sostenibilità: conclusioni
In conclusione, per cercare di avere uno stile di vita che sia il più sostenibile possibile ci possono venire in soccorso i tre concetti del riduci, riusa e ricicla. Di fronte ad ogni situazione che può verificarsi nella nostra quotidianità dovremmo sempre chiederci:
Mi serve veramente? Ne ho bisogno?
RIDUCI. Usa le risorse a tua disposizione per circondandoti solo di ciò che ti serve davvero.
Posso usare qualcosa che possiedo già?
RIUSA. Scegli oggetti riutilizzabili, che puoi comprare una volta e usare per anni.
Posso trasformare questo oggetto in qualcos’altro?
RICICLA. Usa la tua creatività e, se è possibile, cerca di dare nuova vita ad un vecchio oggetto.