30 COSE DA FARE IN ITALIA

30 COSE CHE E’ POSSIBILE FARE SOLO IN ITALIA E CHE SI DOVREBBERO PROVARE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA

Il Covid ha cambiato profondamente il nostro modo di vivere e di viaggiare.

Le tante limitazioni relative ai viaggi internazionali, però, hanno avuto anche un aspetto positivo: ci hanno fatto riscoprire l’inesauribile bellezza del nostro Paese.

Viaggiare non vuol dire per forza andare su un’isola esotica dall’altra parte del mondo; viaggiare vuol dire avere la mente aperta e pronta a scoprire sempre qualcosa di nuovo, ma soprattutto vuol dire essere pronti a lasciarsi arricchire e cambiare da ciò che si è scoperto!

Prima di scrivere questo articolo ho preso carta e penna ed ho iniziato a preparare una lista di cose da fare in Italia almeno una volta nella vita.

La lista era praticamente infinita e sceglierne SOLO 30 è stato difficilissimo perché la verità è che abbiamo la fortuna di vivere nel Paese più bello del mondo!

Ovunque siamo circondati dall’arte, dalla storia e dalla magnificenza della natura. In questa lista ho cercato di fare un mix di questi elementi.

La maggior parte di queste cose le ho già fatte o visitate, le altre sono sulla mia “to do list”!

Questa è la mia lista delle 30 cose da fare in Italia almeno una volta nella vita:

  • Passeggiare tra le calli di Venezia

Venezia è una delle città più visitate al mondo, ma anche una delle più fragili! Forse è proprio questa strana mescolanza di bellezza e vulnerabilità che la rende così affascinante.

  • Salire sulla cupola del Duomo di Firenze

Ho un debole per Firenze e finisco per andarci ogni volta che ne ho la possibilità! Salire sulla cupola di Brunelleschi e guardare dall’alto tutta quella bellezza non ha prezzo!

  • Lanciare una monetina nella Fontana di Trevi

Lo sanno tutti! Chi va Roma deve assolutamente lanciare una monetina nella Fontana di Trevi per essere sicuro che ci tornerà.

Perché ammettiamolo, non si può andare a Roma una volta sola!

Probabilmente non basterebbe una vita per vedere tutto ciò che la Città Eterna ha da offrire…figuriamoci un solo viaggio!

  • Arrivare ad “Un passo dal Cielo” sul Lago di Braies

E’ un piccolo paradiso in terra, custodito dalle Dolomiti! Noi ci siamo stati varie volte, ma sempre in estate. Mi piacerebbe visitarlo in autunno per vedere le sue acque smeraldo circondate dal rosso delle foglie.

  • Vedere la Grotta Azzurra a Capri

Sicuramente l’Isola di Capri e la Grotta Azzurra vanno viste almeno una volta nella vita!

La colorazione  della grotta è dovuta alla presenza di una soglia sottomarina, esattamente sotto l’ingresso, attraverso cui penetra la luce.

Questa finestra subacquea agisce da filtrante, assorbendo i colori rossi e lasciando passare quelli blu. E’ un posto magico!

  • Fare trekking sulle Dolomiti

Le Dolomiti sono uno dei miei  posti preferiti. Tornarci è sempre un piacere! Si può fare di tutto: trekking, tranquille passeggiate rilassanti, mangiare nelle malghe, andare alla scoperta di piccoli borghi e (soprattutto!) visitare i magnifici castelli che sorgono un po’ ovunque.

Il Trentino, infatti, è la regione con più castelli e fortificazioni del nostro Paese.

  • Passeggiare per Palermo mangiando cannoli

Secondo me la pasticceria siciliana – oltre ad essere buona – è anche la più bella del mondo…Passeggiando per Palermo mi sono imbattuta in vetrine in cui troneggiavano delle cassate che erano un vero tripudio dell’estetica barocca!

Ma non c’è da stupirsi perché, in fondo, tutta la città è un po’ cosi!

  • Dormire in un Trullo

Andare in Puglia, da Alberobello a Santa Maria di Leuca, è una di quelle cose che mi rende felice di essere nata in Italia!

Mi è capitato di visitare dei trulli, ma non ho ancora mai avuto l’occasione di dormirci.

Quello che veramente mi piacerebbe è gustarmi in tranquillità, senza i gruppi di turisti che ci sono di giorno, le stradine strette, i profumi della stagione e la luce della sera che si riflette sul bianco dei trulli!

  • Sorreggere la Torre di Pisa

Piazza dei Miracoli è il fulcro di Pisa, un luogo assolutamente imperdibile grazie alla presenza di quattro monumenti di particolare bellezza ed originalità: la Cattedrale, il Battistero, il Campo Santo e il Campanile (universalmente noto come Torre!).

In realtà il nome “Piazza dei Miracoli” è un appellativo popolare ed improprio che deriva dall’espressione dannunziana “Prato dei Miracoli”.

Nell’aria di Pisa deve esserci qualcosa di strano perché, non so per quale motivo,  anche la persona più seria e compassata finisce per farsi la tipica foto in cui si cerca di sorreggere la torre!

Passeggiando tra gli scavi archeologici di Pompei sembra quasi che il tempo si sia fermato a quel 24 agosto del 79 d.C., quando il Vesuvio eruttò.

E’ impressionante! Lo stesso vulcano che da una parte decretò la morte di Pompei, dall’altra parte la rese immortale.

  • Passeggiare sulla spiaggia rosa dell’isola di Budelli

Non sono mai stata in Sardegna, ma ho intenzione di rimediare a questa grave mancanza!

Ho visto foto di acque caraibiche, con tutte le variazioni cromatiche del blu, ma la meta che mi incuriosisce di più è la spiaggia Rosa dell’isola di Budelli.

Si trova vicino alle Bocche di Bonifacio, nell’estremo nord della Sardegna, ed è uno dei simboli del Parco dell’Arcipelago della Maddalena.

  • Andare alla Cascata delle Marmore

L’Umbria è ricchissima di  luoghi da scoprire, dai pittoreschi borghi medievali alla splendida natura che li circonda.

La Cascata delle Marmore nasce proprio dall’incontro tra l’ingegno umano e madre natura.  Ha un dislivello complessivo di 165 metri ed è una delle più alte d’Europa.  

  • Andare alle Isole Tremiti

Le Tremiti sono una riserva naturale marina che fa parte del Parco Nazionale del Gargano.

Hanno una ricca vegetazione, un mare incontaminato ideale per le immersioni e tanti paesini arroccati che danno l’illusione di essere in Grecia.

Il capolavoro di Vanvitelli è la residenza reale più grande al mondo per volume, ma è anche l’eterna rivale della splendida Versailles. La reggia è stata inserita tra i siti UNESCO nel 1997 ed è un luogo ricco di storia, arte e bellezza.

Il parco, con le fontane monumentali che collegano il giardino all’italiana con quello all’inglese, è uno spettacolo di grande impatto scenografico.

  • Salire la Scala dei Turchi

Si tratta di una falesia che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, vicino a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento.

La Scala dei Turchi ha una forma ondulata e irregolare, caratterizzata da linee dolci e rotondeggianti.

Il suo nome deriva, oltre che dal particolare aspetto a gradoni, anche dalle passate incursioni da parte dei pirati saraceni.

  • Passeggiare tra i Sassi di Matera

Sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1993 dall’UNESCO, si tratta di un luogo unico e dal fascino straordinario.

Architettonicamente presentano una serie incredibile di elementi che si sono stratificati nel tempo. Dai complessi rupestri scavati dall’uomo, alle chiese, che si alternano continuamente con fabbricati risalenti a tutte le diverse ere dell’ultimo millennio.

I Sassi di Matera sono un insieme di  grotte, ipogei, palazzotti, chiese, scalinate, ballatoi, giardini e orti tutti incastonati gli uni negli altri a formare un luogo unico e magico.

  • Visitare la Palazzina di caccia di Stupinigi

La palazzina è situata nella periferia sud-occidentale di Torino e dista circa 10 chilometri  dal suo centro storico.

Fu commissionata dai Savoia all’architetto Filippo Juvarra e venne realizzata fra il 1729 e il 1733.

Oggi fa parte del circuito delle residenze sabaude in Piemonte.

  • Visitare i Palazzi dei Rolli a Genova

Questi splendidi palazzi prendono il loro nome dall’ “Elenco degli Alloggiamenti pubblici o Rolli”, ovvero delle liste ufficiali in cui erano inseriti i palazzi di pregio destinati ad ospitare, per estrazione a sorte, le alte personalità in transito a Genova.

  • Salpare verso l’Isola Bella

E’ situata nel lago Maggiore e fa parte del gruppo delle cosiddette Isole Borromee.

Misura 320 metri di lunghezza e 180 di larghezza ed è in gran parte occupata dal giardino all’italiana del palazzo Borromeo, che occupa la costa sud-orientale dell’isolotto.

Ci sono voluti quasi quattrocento anni di lavoro e centinaia di architetti, ingegneri, pittori ed ebanisti per trasformare uno scoglio in un luogo tra i più belli al mondo!

  • Rilassarsi nel Parco Nazionale d’Abruzzo

E’ uno dei parchi nazionali più antichi d’Italia, istituito ufficialmente l’11 gennaio 1923 e si estende, per la maggior parte, in provincia dell’Aquila. E’ un luogo suggestivo, ricco di boschi, laghi e cascate.

  • Respirare l’aria mitteleuropea di Trieste

Nel 1719 Carlo VI d’Austria dichiarò Trieste “Porto Franco” trasformando un piccolo borgo di pescatori in una grande città marittima vocata al commercio internazionale.

Trieste divenne allora la porta d’accesso all’Europa nord-orientale, ai Balcani ed al Sud, ma anche la città colta dei salotti letterari del primo Novecento, da cui provengono grandi esponenti della nostra letteratura come Italo Svevo e Umberto Saba.

  • Godersi la pioggia passeggiando sotto i portici di Bologna

I portici sono uno dei simboli di Bologna.

Sommandoli tutti, quelli del centro storico e quelli al di fuori, raggiungono circa i 53 Km.

Oltre ad essere molto suggestivi, consentono di godersi appieno la città anche nei giorni di pioggia!

  • Camminare lungo la costa dei Trabocchi

La Costa dei Trabocchi è un tratto del litorale abruzzese, corrispondente per lo più alla provincia di Chieti, caratterizzato dalla presenza di antiche macchine da pesca su palafitta, i trabocchi appunto!

  • Godersi il panorama dalla Skyway del Monte Bianco

La Skyway è la funivia che sale dal paese di Courmayeur a circa 1500 metri di quota e raggiunge i 3500 metri di Punta Helbronner arrivando direttamente nel cuore del ghiacciaio del Monte Bianco.

In molti l’hanno definita l’ottava meraviglia del mondo perché rappresenta il perfetto punto d’incontro tra il genio umano e lo spettacolo della natura.

  • Passeggiare tra le sale del Palazzo Ducale di Urbino

“Federico edificò un palazzo, secondo la opinione di molti, il più bello che in tutta Italia si ritrovi; e d’ogni opportuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città in forma di palazzo esser pareva.”

Baldassarre Castiglione

Il Palazzo Ducale di Urbino è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano ed è sede della Galleria nazionale delle Marche.

  • Visitare la Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso

La Basilica è in stile neogotico, interamente scolpita in pietra locale.

Sorge in un luogo suggestivo, nei pressi dall’antico tratturo percorso dai pastori e dai pellegrini, incastonata tra il verde dei boschi.

  • Entrare nella Camera degli Sposi

La Camera degli Sposi è una stanza collocata nel torrione nord-est del Castello di San Giorgio di Mantova. A renderla unica è il celebre ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474.

  • Visitare “Le Castella”

L’isolotto su cui sorge la fortezza di Le Castella si trova all’estremità orientale del golfo di Squillace, nell’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto.

E’ collegato alla costa da un sottile lembo di terra che crea una suggestiva simbiosi scenografica tra l’architettura costruita dall’uomo e quella naturale.

  • Specchiarsi nel lago di Garda

I luoghi da visitare non mancano intorno a quello che appare, non tanto come un lago, ma come un mare circondato dalle montagne!

Il castello di Sirmione, le grotte di Catullo, l’Isola Borghese, il Vittoriale degli Italiani…

  • “Vedi Napoli e poi muori”

Goethe fu il primo a sancire ufficialmente che per dire di avere avuto una vita ben vissuta si deve, almeno per una vola, passeggiare tra le strade di Napoli, lasciarsi affascinare dalla sua storia, dal suo particolarissimo “life style” e dalla sua ineguagliabile tradizione culinaria.

PS. L’ordine è soltanto casuale!

IL MONASTERO DI SABIONA

Il monastero di Sabiona viene chiamato anche l’“Acropoli del Tirolo” e domina dall’alto il comune di Chiusa.

Era da tempo che volevo visitare questo luogo, probabilmente dalla prima volta che andai in Trentino, ma è sempre capitato qualcosa che non me l’ha permesso.

Quest’anno finalmente sono riuscita ad andarci!

Sabiona è raggiungibile solo a piedi attraverso la cosiddetta Via Crucis (30 minuti) oppure lungo la “passeggiata di Sabiona” (40 minuti). Il cammino è quasi tutto in salita, a tratti anche piuttosto ripida, ma si percorre facilmente anche se non si è molto allenati.

In ogni caso la bellezza del luogo ripaga della fatica…tanto che alla fine anche i miei genitori, che non erano propriamente entusiasti di fare tutta quella salita, sono stati colpiti dal fascino del monastero!

UN PO’ DI STORIA

Da più di 300 anni Sabiona è un monastero benedettino,  ma la sua storia è molto più antica!

Sabiona, infatti, fu la sede vescovile del Tirolo a partire dal V-VI secolo fino al 990 circa quando la sede venne trasferita nella vicina Bressanone.

A seguito del trasferimento Sabiona venne trasformata in una rocca vescovile in cui, tra le altre cose, si amministrava la giustizia.

Nel 1535, però, un fulmine si abbatté sulla rupe provocando un incendio che distrusse quasi tutto e solo verso la fine del XVII secolo, grazie al decano Mathias von Jenner,  il monte sacro ritornò agli antichi splendori tornando ad essere un importante luogo di culto.

Von Jenner , infatti, fondò l’abbazia benedettina che, tranne per alcune modifiche apportate intorno al 1890, è rimasta praticamente invariata fino ad oggi.

INFORMAZIONI UTILI PER VISITARE IL MONASTERO DI SABIONA

Esternamente il monastero potrebbe sembrare un castello, posto su una rupe che domina l’intera Valle d’Isarco e cinto da mura merlate. Internamente è formato da un insieme di costruzioni di cui solo alcune sono aperte al pubblico:

  •  Castel Branzoll : è una proprietà privata e è non visitabile.
  •  Cappella di Santa Maria: aperta ogni giorno dalle ore 8 alle ore 18.
  •  Chiesa di Nostra Signora: è aperta da luglio fino a ottobre ogni martedì dalle ore 14.00 alle 17.00.
  •  la Chiesa del Monastero: aperta ogni giorno dalle ore 08.00 alle ore 17.00.
  •  Chiesa della Santa Croce: aperta ogni giorno dalle ore 08.00 alle ore 17.00.
  •  Monastero : non è visitabile per rispetto della clausura delle suore benedettine.

UNA GIORNATA A BRESSANONE

Bressanone è una tappa fissa durante tutti i nostri viaggi in Alto Adige.

E’ il luogo ideale per concedersi una pausa tra un’escursione e l’altra! Ha un grazioso centro storico che invita a passeggiare con calma per assaporare il fascino medievale della città.

Cosa visitare in un giorno

Iniziamo la visita dalla piazza del Duomo.

Il Duomo di Bressanone (Brixner Dom) è un’imponente chiesa risalente al XIII secolo, dedicata a Santa Maria Assunta.  Accanto al Duomo c’è l’antico chiostro romanico, risalente al XIV secolo, le cui volte a crociera sono decorate con un ciclo di affreschi tra i più importanti di tutto l’arco alpino. Gli affreschi non erano solo decorativi, ma servivano per illustrare in modo chiaro la storia della vita di Cristo in modo che fosse comprensibile anche agli analfabeti che non potevano leggere le Sacre Scritture, tanto da essere definiti la “Bibbia dei Poveri”.

Una curiosità: nella volta della terza arcata troviamo raffigurato uno strano animale, a metà tra un cavallo ed un elefante. Agli artisti, infatti, era stata commissionata una riproduzione della battaglia di Eleazar in cui i siriani attaccarono Israele con l’utilizzo degli elefanti. I problema stava nel fatto che quei pittori non avevano mai visto un elefante e quindi non sapevano come disegnarlo, decisero allora di riprodurre l’animale più grande che conoscevano, cioè il cavallo, e aggiungere gli elementi tipici dell’elefante come erano stati loro descritti.

In posizione parallela al Duomo c’è la Chiesa di San Michele (Pfarrkirche Sankt Michael) si tratta della parrocchia di Bressanone e del Decanato. La struttura ha un coro gotico, sette altari, un campanile (noto come “Torre Bianca”) eretto nel XV secolo, mentre la navata è gotica del tardo Cinquecento. L’attuale aspetto barocco della chiesa è frutto degli interventi di restauro avvenuti dopo il 1750.

L’elefante di Bressanone

Passeggiando per le strade di Bressanone ed i suoi portici medievali si possono ammirare diverse case affrescate tra cui i dipinti sulla facciata dell’hotel Elefante. Questo affresco, che non ha niente a che fare con l’immaginazione dei pittori del Duomo, raffigura un fatto veramente accaduto.

Re Giovanni III del Portogallo, infatti, pensò bene di regalare un elefante a suo nipote Massimiliano d’Austria. Il pachiderma, per arrivare alla corte di Vienna, dovette passare per Bressanone. Per la gente del posto vedere un elefante fu un evento sensazionale e così il proprietario della locanda decise di far dipingere l’animale sulla facciata e di cambiare ufficialmente il nome alla struttura che, da allora, si chiama hotel Elefante.

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UN WEEK-END A VERONA

VERONA: COSA VISITARE IN UN WEEK-END NELLA CITTA’ DI ROMEO E GIULIETTA

“Le cose che si amano non si posseggono mai completamente. Semplicemente si custodiscono.”

Gaio Valerio Catullo

“Dai fatali lombi di due nemici discende una coppia di amanti, nati sotto cattiva stella, il cui tragico suicidio porrà fine al conflitto”.

William Shakespeare

Catullo e Shakespeare – sono loro che incarnano le due anime di Verona! – quella romana e quella rinascimentale, due anime diverse ma capaci di consacrare questa meravigliosa città come capitale dell’amore.

VERONA: UN PO’ DI STORIA

Il nucleo originario di Verona venne fondato dai Romani all’interno di un’ansa del fiume Adige intorno alla metà del I secolo a.C. e rimase sotto il governo dell’Impero fino al V secolo, quando venne occupato dal re germanico Teodorico il Grande. Durante il XII secolo la città divenne un libero Comune per poi prosperare sotto la Signoria degli Scaligeri e, successivamente, sotto il governo della Repubblica di Venezia. Nel 1797 fu occupata militarmente da Napoleone e nel 1815 divenne parte dell’Impero austriaco che la trasformò nella sua maggiore piazzaforte militare in territorio italico. Nel 1866 fu annessa al Regno d’Italia.

Il centro storico di Verona è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per le sue peculiarità urbanistiche ed il patrimonio artistico e culturale.

COSA VISITARE

Ho pensato ad un itinerario con i principali luoghi da visitare in questa città, il cui fascino ti convincerà a tornare e ritornare!

PIAZZA BRA

Arrivando a Verona in auto o in treno, la prima cosa che vedrai è la facciata in pietra bianca di Porta Nuova: da qui percorrendo l’omonimo corso fino alla fine arriverai a Piazza Bra. Si tratta della piazza principale di Verona e una delle più grandi d’Europa.  Dominata dall’Arena al centro, è impreziosita da imponenti palazzi appartenenti a diverse epoche architettoniche: il Palazzo Barbierie laGrande Guardiasono i più celebri, ma non meno importanti sono laFontana delle Alpi, lastatua di Vittorio Emanuele IIe laTorre Pentagona.  

L’ARENA DI VERONA

L’Arena è uno dei simboli di Verona nel mondo. Fu costruita, probabilmente, nel I secolo d.C. per ospitare gli spettacoli dei combattimenti tra i gladiatori. Le sue maestose gradinate potevano ospitare ben 30.000 spettatori! Era, infatti,  il terzo anfiteatro più grande d’Italia, dopo il Colosseo e l’Anfiteatro di Capua. Ancora oggi questo luogo fa da cornice, con il suo incredibile fascino, ad importanti rappresentazioni musicali e, durante l’estate, si trasforma nel più grande teatro lirico all’aperto del mondo.

VIA MAZZINI

Via Mazzini  collega Piazza Bra e Piazza delle Erbe ed è la via dello shopping per eccellenza. Un susseguirsi interrotto di negozi eleganti, gelaterie e ristoranti .

Passeggiando tra le vetrine non dimenticare di guardarti intorno…ci sono alcuni importanti edifici da scoprire, come ad esempio la splendida Loggia Arvedi in stile neoclassico.

PIAZZA DELLE ERBE

E’ la piazza più antica di Verona. Il cuore pulsante del commercio. Sulla piazza si affacciano palazzi risalenti a varie epoche storiche tra cui la Casa dei Mercanti, le facciate colorate delle Case Mazzanti e la fontana di Madonna Verona.

TORRE DEI LAMBERTI E PIAZZA DEI SIGNORI

Dalla Torre dei Lamberti, con i suoi 84 metri d’altezza, si gode di uno splendido panorama sulla vicina Piazza delle Erbe e sui tetti della città. Circondata da edifici monumentali collegati tra loro da passaggi e arcate, Piazza dei Signori, anche conosciuta come Piazza Dante, è il centro del potere amministrativo di Verona: qui potrai ammirare la Loggia del Consiglio con il suo porticato, il Palazzo di Cansignorio (detto anche del Capitano) e il Palazzo della Regione. Al centro della piazza troverai la grande statua di Dante Alighieri che, proprio a Verona, trovò rifugio durante il suo esilio da Firenze.

ARCHE SCALIGERE

A fianco della chiesa di Santa Maria Antica ed a pochi metri dalla piazza dei Signori, si trovano le Arche Scaligere, il monumentale complesso funerario in stile gotico degli antichi Signori di Verona,

destinato a contenere le arche (o tombe) di alcuni illustri rappresentanti della casata, tra cui quella del più grande Signore della città, Cangrande, a cui Dante dedicò il Paradiso!

CASA DI GIULIETTA

Via Cappello n.23. Probabilmente è questo l’indirizzo più famoso di Verona. Qui, secondo la tradizione, abitava la famiglia dei Capuleti. Oltrepassando l’imponente cancello si accede al cortile dove la statua di bronzo di Giulietta accoglie i visitatori sullo sfondo di uno splendido edificio rinascimentale a mattoncini rossi, ricoperto di piante rampicanti.

Forse i più romantici resteranno delusi, ma l’aspetto della casa è stato modellato sul finire degli anni ‘30, sotto la direzione di Antonio Avena,  per ricreare l’antica scenografia rinascimentale, ispirandosi al famoso dipinto ottocentesco di Hayez, Il bacio. Anche il balcone  è risultato di un’abile assemblaggio… si tratta di resti marmorei del XIV secolo che giacevano al Museo di Castelvecchio.

Per informazioni sugli orari di apertura ed il costo dei biglietti si può visitare il sito casadigiulietta

I PONTI DI VERONA

Tra i ponti di Verona i più importanti sono il Ponte Pietra,  l’unico ponte romano rimasto in città, ed il Ponte Scaligero, un imponente ponte medievale conosciuto anche come Ponte di Castelvecchio. Lungo più di 120 metri, è caratterizzato da una parte inferiore in marmo bianco e una parte superiore in cotto.

TEATRO ROMANO

Ai piedi del colle di San Pietro, vicino al Ponte Pietra, si trova l’antico Teatro Romano di Verona risalente al I secolo a.C.. Ogni estate il teatro fa da palcoscenico a un festival dedicato al teatro shakespeariano

CASTELVECCHIO 

Originariamente chiamato castello di San Martino in Aquaro, è un fortino medievale situato nel centro storico di Verona ed adibito a sede dell’omonimo museo civico, uno dei più importanti della città, che conserva al suo interno numerosi capolavori d’arte tra cui i dipinti del Pisanello, Tiepolo, Carpaccio e Veronese.  

Castelvecchio è il più importante monumento militare della signoria scaligera. La sua struttura si divide in tre parti (la Corte della Reggia, la Corte d’Armi e la Corte del Mastio) ed è caratterizzata da una cinta muraria merlata.

LE CHIESE DI VERONA

Il tour della città non poteva concludersi senza menzionare il grandissimo patrimonio storico legato all’arte sacra. Verona è ricca di meravigliose chiese, quelle che ho visitato e ti suggerisco di vedere sono:

Il Duomo (Cattedrale di Santa Maria Assunta), sorge su un’antica costruzione paleocristiana ed è il principale luogo di culto della città. Fa parte di un complesso architettonico che comprende anche il palazzo del vescovado, il chiostro dei Canonici, la biblioteca capitolare, il battistero di San Giovanni in Fonte e la chiesa di Sant’Elena.

La Basilica di Santa Anastasia, si trova nella parte finale del decumano massimo della città in epoca romana, in prossimità del luogo in cui l’Adige è attraversato dal Ponte Pietra. Si tratta del principale esempio di costruzione gotica della città.

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