CILENTO: COSA VISITARE IN UN WEEKEND

UN WEEKEND IN CILENTO ALLA SCOPERTA DELLE SUE MERAVIGLIE!

Meno glamour dell’affollata Costiera Amalfitana, il Cilento è capace di offrire infinite possibilità ad un viaggiatore attento. Gioielli architettonici e vere e proprie perle naturalistiche sono in attesa di essere scoperte!

Un weekend è davvero troppo poco, ma può essere un ottimo punto di partenza per iniziare a conoscere meglio questo incantevole angolo di terra in cui i fiumi scavano teatri sotterranei e i templi della Magna Grecia si stagliano nel cielo, ancora maestosi dopo millenni.

CILENTO: LE GROTTE DI PERTOSA – AULETTA

Suggestive ed incredibilmente romantiche!

Le grotte sono il risultato di fenomeni tettonici che, nel corso dei millenni, ne hanno plasmato l’aspetto, grazie anche all’azione di erosione delle acque del Tanagro.

All’interno delle grotte c’è un piccolo porticciolo da cui si può prendere una barca che consente di attraversare il fiume sotterraneo, per poi proseguire con il percorso pedonale.

Suggerimento: indossate una felpa o una giacca, anche in piena estate la temperatura interna è intorno ai 15 gradi!

Per informazioni sugli orari di apertura ed il costo dei biglietti si può consultare il sito fondazionemida

CASCATE DEI CAPELLI DI VENERE

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Fonte: Pixabay

Le cascate si trovano nel paesino di Casaletto Spartano, uno dei Comuni dell’area Sud del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Questo spettacolo della natura nasce dall’acqua del fiume Bussentino che scorre sulla roccia su cui vive la pianta “Capelvenere”. La cascata ha creato delle vasche naturali nel letto del fiume in cui è possibile anche fare il bagno… sempre che si riesca a sopportare la temperatura glaciale dell’acqua!

I capelli di Venere si trovano all’intero dell’Oasi dell’Area Capello che offre tantissime attrazioni agli amanti del trekking.

Per visitare le cascate occorre munirsi di biglietto, acquistabile nell’infopoint situato all’ingresso. In questo modo si può accedere alle cascate, all’oasi e all’area pic-nic.

CILENTO: LA CERTOSA DI PADULA

La Cerosa di Padula (o di San Lorenzo) è uno dei maggiori tesori del Cilento.

E’ la più grande Certosa italiana e tra le maggiori d’Europa, si estende per ben 51.500 mq, divisi in chiostri, giardini, cortili, cucine, una chiesa, un cimitero ed un monumentale scalone ellittico.

Per saperne di più leggi anche: LA CERTOSA DI PADULA

CASA MUSEO DI JOE PETROSINO

Acquistando il biglietto per la Certosa di Padula abbiamo scoperto l’esistenza di questa casa-museo ed abbiamo deciso di visitarla. Le mie conoscenze su Petrosino erano alquanto scarne. Per me era semplicemente un poliziotto italo-americano che aveva combattuto il crimine organizzato. Inoltre, sapendo che era morto a Palermo, ero convinta che avesse origini siciliane!…Invece no! Nacque a Padula il 30 agosto 1860, in una bella casa del centro storico, oggi diventata un museo in suo onore.

La visita è stata una piacevolissima esperienza, anche grazie alla nostra guida: il signor Nino Melito Petrosino, pronipote di Joe, che ci ha fatto conoscere l’uomo oltre che l’eroe.

CILENTO: PAESTUM

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«Finalmente, incerti, se camminavamo su rocce o su macerie, potemmo riconoscere alcuni massi oblunghi e squadrati, che avevamo già notato da distante, come templi sopravvissuti e memorie di una città una volta magnifica.»

(Goethe, Viaggio in Italia, 23 marzo 1787)

L’ultima tappa del tour del Cilento è Paestum.

L’attuale area archeologica sorge del comune di Capaccio, nella Piana del Sele.

L’antica città fondata dai Greci si chiamava, originariamente, Poseidonia in onore del dio del mare. Furono i Romani, dopo il dominio lucano, a darle il nome Paestum. La fine dell’Impero Romano decretò la fine anche dei fasti dell’antica città che, abbandonata e depredata, fu “riscoperta” solo molti secoli dopo quando divenne una tappa obbligata del Grand Tour.

I templi di Paestum, giunti fino a noi miracolosamente illesi, sono esempi unici dell’architettura della Magna Grecia, tutti di ordine dorico. Il più grande è il tempio di Nettuno, poi c’è la cosiddetta “Basilica” dedicata ad Era, ed infine il più piccolo, il tempio di Atena o di Cerere.

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3 pensieri su “CILENTO: COSA VISITARE IN UN WEEKEND

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